Cherchez l’eau, seguite l’acqua. Gli olandesi, così abili nel liberare migliaia di chilometri quadrati di terra dalla sua presenza, non riescono a togliersela dalla testa. O meglio, non possono: se lo facessero il loro paese scomparirebbe in un attimo inghiottito dai flutti. Nei Paesi Bassi, per definizione, se gratti sotto la superficie esce sempre l’acqua. E se provi a raccontare il paese, perfino oggi che la natura è in apparenza domata, ti ritrovi sempre con i piedi bagnati. Lo sa bene il grande reporter Frank Westerman, che nei polder è cresciuto, e che individua nella nostalgia per una natura incontaminata (un ossimoro: la natura in Olanda è solo artificiale) la sorgente di uno dei conflitti irrisolti del paese, tra la sua anima agricola e quella urbana e ambientalista. Sono teoricamente sott’acqua i meravigliosi canali di Amsterdam a cui lo scrittore belga Stefan Hertmans dedica un’appassionata dichiarazione d’amore ammantata di benevola invidia. Sono sotto il livello del mare anche le piste dell’aeroporto di Schiphol – uno dei maggiori hub europei – il porto di Rotterdam – uno dei più grandi al mondo. È dalla lotta contro la furia delle acque che ha preso forma il sentimento nazionale, diventato paradigmatico nel Novecento nella sua versione solidaristica e tollerante, e oggi ostaggio di una retorica nazionalista meno disposta ad accogliere ciò che non viene percepito come normaal. Una china pericolosa per un paese che ha fatto della sfida alle leggi dell’idraulica un marchio di fabbrica, della ribellione un punto d’orgoglio, della rottura degli schemi un credo calcistico, dell’innovazione una fortuna economica – come le coltivazioni intensive della Food valley, luogo ipertecnologico che rende l’Olanda seconda esportatrice di cibo al mondo e all’avanguardia nella ricerca sull’alimentazione del futuro. Ma per fortuna, come ha scoperto dopo lunghe ricerche lo scrittore Toine Heijmans, gli olandesi comuni una cosa in comune sembrano averla: sono molto poco normaal.
Pagine: 192
ISBN: 9788870915464
Prezzo: 19,50 €
Uscita: settembre 2018
Fotografie: Francesco Giusti (Agenzia Prospekt)
Autori: George Blaustein, Federico Chiari, Ben Coates, Agnese Codignola, Antonio De Sortis, Toine Heijmans, Martin Hendriksma, Stefan Hertmans, Sophie Knight, Connie Palmen, Leonardo Piccione, Emily Raboteau, Frank Westerman, David Winner.
Collaboratori: Olga Amagliani, Antonio De Sortis, Fabio Deotto, Nicola Lecca, Laura Pignatti, David Santoro, Silvia Rota Sperti.
Illustrazioni: Edoardo Massa
COSTUME
Viaggio nella provincia profonda cercando di afferrare «l’olandese comune». Esiste davvero? Com’è? Dove lo si trova? In una friggitoria di paese, in fila per vedere il re che visita una fattoria, o forse si nasconde dietro a un ex razzista che ora insegna judo ai figli dei migranti?
POSTCOLONIALISMO
Una tradizione che implica bianchi truccati da neri ha innescato un dibattito sulla razza, l’eredità dello schiavismo e le vestigia del colonialismo, temi ancora tabù per un popolo che ha grosse difficoltà ad ammettere gli errori del passato e del presente.
AMBIENTE
La presunta scomparsa di una specie di uccelli e lo scontro tra ambientalisti e agricoltori per reintrodurre forzatamente l’esemplare. Chi ha più diritto alla protezione, i contadini o le oche?
POLITICA
Un ricercatore americano si immerge nelle complesse vicende politiche olandesi esplorando le radici e le peculiarità proprie del populismo di Geert Wilders e del declino della tradizione liberale del paese.
TURISMO
L’amore di un grande scrittore fiammingo per Amsterdam rivela la diversità delle due comunità neerlandofone, divise su tutto: calvinismo e cattolicesimo, influenze nordiche e latine, preferenze sul caffelatte.
SOCIETÀ
Come impedire che il caro affitti soffochi la creatività di una città? Ad Amsterdam un Ufficio media tra gli interessi degli immobiliaristi e quelli degli squatter rivitalizzando locali sfitti.
CALCIO
Alla ricerca delle cause culturali, storiche, artistiche e geografiche che hanno portato alla creazione del calcio totale, il modello che l’Olanda ha esportato nel mondo gettando i semi del proprio declino calcistico.
NATURA
Una proposta provocatoria per risolvere il dilemma del rapporto contraddittorio degli olandesi con la natura, che cercano sempre di addomesticare salvo poi rimpiangere una terra selvaggia dove perdersi.
MUSICA
Come la musica elettronica più estrema è diventata il maggior successo commerciale olandese di tutti i tempi. Gabber: una sottocultura, una moda, uno stile di vita che, dopo anni, vive un sorprendente revival.
ACQUA
Un paese che per secoli si è unito nella lotta contro un nemico comune – l’acqua – sembra averne dimenticato la pericolosità. Grazie a un sofisticato sistema di autoregolazione delle acque il Reno è stato imbrigliato e si regola da solo. Ma fino a quando?
CIBO
L’Olanda è all’avanguardia nella ricerca sul cibo del futuro, la carne coltivata, sostenibile e ottenuta in laboratorio senza sacrificare alcun animale. Un primato che si deve ai generosi finanziamenti alla ricerca e al genio di Mark Post che servì il primo hamburger «pulito» della storia.
Le fotografie di questo numero sono state realizzate da Francesco Giusti, fotografo documentarista che esplora tematiche di grande attualità, come migrazioni, lavoro e tensioni sociali, nonché questioni legate alla cultura e all’identità. La sua serie di ritratti «Sapologie», sul mito dell’eleganza tra i dandies del Congo, è stata premiata con il World press 2010. Nel 2016 ha ricevuto il Voies off Arles – Prix lacritique.org con la serie «The Rescue», una raccolta di fotografie e altri oggetti personali di migranti ritrovati sull’isola greca di Lesbo. I suoi lavori sono stati esposti in gallerie, istituzioni pubbliche e private, festival internazionali (Arles 1999, Perpignan 2000, Houston Fotofest 2011, Getxophoto Spain 2015 e molti altri) e pubblicati su Internazionale, L’Espresso, Courrier International, Colors, Time Lightbox e altri.